Le tue vacanze in Lombardia: percorsi musicali

OLTRE LA SCALA: LA GRANDE TRADIZIONE DELLA MUSICA LOMBARDA

Claudio Monteverdi, compositoreLa Lombardia può senza ombra di dubbio vantare una grande tradizione musicale, risalente alla gloriosa storia cristiana della città dove Sant'Ambrogio, il grande vescovo di Milano del IV secolo, diffuse la liturgia delle ore, da lui chiamata liturgia ambrosiana che scandiva la giornata dei monaci e dei fedeli con canti strofici, facilmente orecchiabili.

Una tradizione molto legata al territorio se è vero che Monteverdi (1567-1643), il primo grande compositore lombardo, nacque a Cremona, dove andava già sviluppandosi quella tradizione liutaia destinata nei secoli successivi a produrre strumenti straordinari grazie alla bravura di artigiani come gli Amati e gli Stradivari.

Di origini invece bergamasche fu Gaetano Donizetti, che operò nella prima metà dell'800. Donizetti completò la sua formazione a Bologna.

Già nella seconda metà del secolo, con il suo conservatorio, Milano era diventato un prestigioso centro musicale, grazie anche alla presenza di un maestro di prestigio come Amilcare Ponchielli, altro nome glorioso del melodramma, sotto la cui guida si formarono sempre a Milano compositori del valore di Giacomo Puccini, il geniale autore di opere memorabili tra cui "La Bohème", la "Tosca" e la "Turandot", e di Pietro Mascagni, a cui si devono capolavori come "La cavalleria rusticana".

Nel frattempo, veniva inaugurato il Teatro la Scala, il più prestigioso teatro lirico d'Italia e quasi simbolo della città nel mondo. Voluto da Maria Teresa d'Austria dopo l'incendio che aveva distrutto il Teatro Regio Ducale, la sua costruzione fu affidata all'architetto neoclassico Giuseppe Piermarini, per essere poi completato nel 1778 e inaugurato con l'opera "Europa riconosciuta" di Antonio Salieri.

La Scala ha ospitato i più importanti musicisti e interpreti del mondo, con stagioni musicali sempre di altissimo livello. Qui sono state rappresentate per la prima volta, tra le altre, opere come "Il Turco in Italia" (1814) e "La gazza ladra" (1817) di Gioacchino Rossini, "Il Pirata" (1827) e "La Norma" (1831) di Vincenzo Bellini, "Lucrezia Borgia" (1833) di Gaetano Donizetti, "La Gioconda" (1876) di Amilcare Ponchielli, "Otello" (1887) e "Falstaff" (1893) di Giuseppe Verdi, "Andrea Chénier" (1896) e "Turandot" (1926) di Giacomo Piccini.

La Scala, MilanoTotalmente ristrutturato, il teatro è stato riaperto al pubblico nel 2004 con la rappresentazione della stessa opera con cui era stato inaugurato più di due secoli prima.  Negli ultimi anni, alla Scala di Milano si sono affiancate altre prestigiose strutture dedicate alla musica classica, come il grande Teatro degli Arcimboldi, inaugurato nel 2002 e che ha ospitato la stagione musicale della Scala durante il suo restauro, o l' Auditorium, inaugurato nel 1999.

A Milano però non c’è solo musica lirica o classica. L'offerta musicale della città è infatti molto ampia e diversificata, capace di rispondere alle esigenze di appassionati del jazz e del rock, di musica etnica come del blues.

Per far questo si avvale di grandi strutture, come il Forum di Assago, una struttura con una capienza di 11.500 posti, o il Mazdapalace, nato nel 1986, con il nome di Palatrussardi, come Palazzetto dello Sport della città e inaugurato il 26 settembre 1986 con uno storico concerto di Frank Sinatra, che per la prima volta si esibiva in Italia proprio in quest'occasione.

Le altre città lombarde non sono però da meno in fatto di musica: da Bergamo, che onora il suo compositore, Gaetano Donizetti, a cui è dedicato il Teatro Lirico della città, con un famoso festival che si svolge ogni anno tra settembre e novembre, a Cremona che, oltre a vantare una tradizione liutaia che l'ha resa famosa in tutto il mondo e ad aver dato i natali a grandissimi compositori, ospita uno dei Teatri lirici più antichi d'Italia, il Teatro Ponchielli (restaurato nel 1989, risale al 1747).

Senza dimenticare il Teatro Grande di Brescia, inaugurato nel 1810, e il Teatro Fraschini di Pavia, che risale alla fine del '700. Palcoscenici che hanno ospitato spettacoli di grande qualità e stagioni teatrali in grado di accontentare anche le richieste più esigenti.