Cucina valtellinese: enogastronomia lombarda

Utilizza il grano saraceno, patrimonio conservato gelosamente nelle sue valli e dal quale derivano i suoi pizzoccheri, ricchi di verdura (verze, patate, coste) conditi con burro, salvia, aglio e formaggio casera o latteria, e la polenta “taragna”.

I salumi come la Bresaola o la "slinzega" (carne di manzo con un´affumicatura particolare). Gli Sciatt (in dialetto: rospo) sono piccoli pezzi di formaggio coperti da una pastella fatta con del grano saraceno e poi fritti.

 

Sciatt

SciattGli sciatt sono un piatto tipico della Valtellina. Letteralmente sciatt in dialetto valtellinese vuol dire rospo. Gli sciatt sono però delle frittelline croccanti dalla forma tondeggiante con un cuore di formaggio fuso, solitamente servite su un letto di cicoria.

Originariamente, gli sciatt erano tipici del solo paese di Teglio, ma oggi vengono considerati una specialità dell'intera valle.

 

 

 

 

Preparazione

La mescolanza con farina di grano saraceno e farina bianca viene impastata utilizzando acqua gassata, fino ad ottenere un composto non troppo liquido, al quale andranno poi aggiunti il formaggio Casera tagliato a dadini, il pane grattugiato, un pizzico di lievito e la grappa.

Dopo aver scaldato l'olio alla temperatura di frittura, in una pentola capiente, l'impasto viene calato nell'olio a piccole porzioni, mediante l'uso di un cucchiaio, avendo cura di raccogliere un cubetto di casera per ogni sciatt.

Tolti dall'olio quando ben dorati, vanno serviti direttamente nel piatto, su un letto di cicoria cruda, tagliata sottilmente e condita con olio, aceto e sale, in modo da essere consumati ancora caldi.

Ingredienti

(x 4 persone):

  • 300 gr. di farina di grano saraceno
  • 200 gr. di farina grano tenero tipo 00
  • 300 gr. di formaggio Casera
  • 2 cucchiai di pane grattugiato
  • 1 bicchierino di grappa
  • acqua gasata
  • olio per friggere
  • un pizzico di lievito